Il report gratuito di Financial Markets LAB!

Si chiama Financial Markets LAB Newsletter ed è il mio report GRATUITO di ricerca ed analisi in materia di investimenti sui mercati finanziari contenente notizie, commenti, curiosità ed approfondimenti sull'andamento dei principali mercati finanziari.

Puoi riceverlo nella Tua mail mandando una richiesta all'indirizzo:

finmklab@yahoo.it

AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 13 DEL D.LGS 196 DEL 30 GIUGNO 2003 (Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali) - Il blog Financial Markets LAB desidera informare i propri lettori, ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, che i dati personali che li riguardano, raccolti in occasione della sottoscrizione della Financial Markets LAB Newsletter gratuita, saranno oggetto di trattamento ai sensi della legge sopraindicata. Si leggano a questo proposito i dettagli riportati nello spazio apposito, intitolato Privacy, in questa stessa pagina.


giovedì 25 settembre 2008

DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Risposta ai lettori

Utilizzo questo post per rispondere in un colpo solo a diversi lettori che mi hanno rivolto la stessa domanda: ma perché te la prendi tanto con l'operato di Trichet?
La premessa è, poiché mi ritengo un umile operatore dei mercati finanziari, lungi da me l’idea di criticare la preparazione e la competenza del Presidente della Bce e dei suoi eminenti collaboratori.
Le mie critiche sono legate ai tempi e ai modi con cui questi esponenti (Trichet in primis) esternano o hanno esternato le proprie idee sull'economia e alla mancanza di flessibilità della politica monetaria della Bce, proprio in un momento, come la grave crisi che stiamo attraversando da mesi, in cui BISOGNA ESSERE FLESSIBILI.
La stretta monetaria di luglio e i precedenti annunci hawkish da parte di Trichet sono avvenuti nel momento più inadeguato possibile; i timori paventati da Trichet sulla core inflation ora sembrano attenuarsi visto che questa sta dando decisi segnali di rientro (possibile che i modelli econometrici della Bce non prevedessero questo rientro?!); inoltre, i timori di rallentamento dell'economia Euro ora si stanno concretizzando così come i mercati immobiliari dei vari Paesi (Spagna, Irlanda, Grecia etc.) stanno dando segnali preoccupanti.
Avevo più volte evidenziato e motivato l’inappropriatezza dell’operato della BCE (l'aumento di un quarto di punto è stata a mio avviso una manovra a dir poco inconsistente!) in diversi posts di cui allego il link:




Ora Trichet sta sottovalutando il fatto che:
1) affinché le banche possano risanare il loro bilancio è indispensabile avere una yield curve piu steep (almeno 300 bp di spread come ci dice la storia più recente!);
2) il deleveraging in atto in giro per il mondo condurrà ad un calo drastico dell’inflazione; se guardo alle crisi finanziarie avvenute dopo la seconda guerra mondiale, vedo che ogni volta è seguito un periodo di forte ridimensionamento del costo della vita (e in alcuni casi si è arrivati alla deflazione come negli anni 90 in Giappone); e sui mercati finanziari questo processo è in corso: ai primi di luglio, quando la Bce ha alzato di un quarto, il Crb index (indice che comprende l’andamento delle principali commodities) era intorno a 470 mentre il Crude Oil future era arrivato in area 147 dollari; nel momento in cui sto scrivendo questo post sui miei schermi leggo che il Crb è a 366 e il Crude Oil future a 104 .
Questo ha un impatto sul costo della vita significativo; guardate il grafico seguente:


Si vede come da inizio 2008, il costo medio giornaliero dovuto ad un aumento delle materie prime (nella fattispecie alimentari ed energia) è passato da circa 4,77 dollari a 0 (zero!) dollari!! E questo proprio grazie al ridimensionamento avutosi negli ultimi 2-3 mesi; e tutto a dimsotrazione del fatto che le spinte inflazionistiche in atto non sono da domanda ma solo dovute al rally avutosi sui prezzi delle materie prime.
Chiudo il post con un'altra considerazione sul confronto tra la crisi nipponica degli anni 90 (molto simile a quella attuale) e quella in corso; se si guarda all'andamento post crisi nipponica dei prezzi degli immobili e dei tassi di interesse, il sentiero di aggiustamento è chiaro! Tassi ANCORA GIU' (in Usa, nonostante i Fed funds siano al 2% la massa monetaria non sta crescendo abbastanza, figurarsi in area Euro!!!) e prezzi delle case ANCORA GIU'. Se la storia si ripete.........
Spero di aver risposto ai gentili lettori.
Passo e chiudo.

Nessun commento:

Posta un commento