Per quanto si studino rimedi o cure di tutti i tipi alla fine le soluzioni del problema sono, di fatto, solo tre:
1) ristrutturare il debito con un piano di sangue e lacrime che rischierebbe di far ricadere il paese coinvolto nel pieno della recessione;
2) andare contro l'evoluzione naturale delle cose (il deleveraging in atto dal 2000) e "rilevereggiare" il sistema: è quello che si sta tentando di fare in Usa con i piani di QE ma con il serio rischio di montare nuove bolle sugli asset finanziari e tornare indietro al 2008, quando scoppiò quella sul credito;
3) svalutare la propria divisa: non tutti i paesi possono farlo (vedi quelli dell'area Euro che sono un po' come gli stati americani, indebitati sino al collo ma senza la possibilità di uscirne con una svalutazione della propria divisa).
Insomma, in due casi su tre "l'orologio del debito" tornerebbe indietro nel tempo a due momenti (il 2008 e il 2009) che non hanno lasciato buoni ricordi ai risparmiatori.

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