Il report gratuito di Financial Markets LAB!

Si chiama Financial Markets LAB Newsletter ed è il mio report GRATUITO di ricerca ed analisi in materia di investimenti sui mercati finanziari contenente notizie, commenti, curiosità ed approfondimenti sull'andamento dei principali mercati finanziari.

Puoi riceverlo nella Tua mail mandando una richiesta all'indirizzo:

finmklab@yahoo.it

AUTORIZZAZIONE AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART. 13 DEL D.LGS 196 DEL 30 GIUGNO 2003 (Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali) - Il blog Financial Markets LAB desidera informare i propri lettori, ai sensi dell'articolo 13 del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, che i dati personali che li riguardano, raccolti in occasione della sottoscrizione della Financial Markets LAB Newsletter gratuita, saranno oggetto di trattamento ai sensi della legge sopraindicata. Si leggano a questo proposito i dettagli riportati nello spazio apposito, intitolato Privacy, in questa stessa pagina.


sabato 9 febbraio 2008

DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - E' sempre crisi nel mondo del risparmio gestito italiano

Ci eravamo occupati recentemente del cattivo andamento dell'industria del risparmio gestito italiano; è notizia di questi giorni che il mondo dei fondi comuni di investimento italiani nel mese di gennaio 2008 ha perso la bellezza di 19 miliardi. La disaffezione dei risparmiatori non è senz'altro ingiustificata; un'industria inefficiente, con prodotti maturi, che solo raramente produce un vero valore aggiunto per l'investitore e soprattutto come avevamo già sottolineato troppo legata al sistema bancario, con ovvii conflitti di interesse. Ma c'è di più!! C'è un altro grande paradosso: in questa industria lavorano "operai" che gestiscono centinaia di milioni di euro ne più ne meno con la responsabilità che può avere un grande imprenditore o un grande manager ma con una paradossale differenza: lo stipendio!!! Ci è capitato non di rado di imbatterci in situazioni in cui il gestore patrimoniale che decideva le allocazioni di decine di milioni di euro veniva remunerato con stipendi da "operaio". E con questo senza voler minimamente offendere la categoria degli operai!!!! Immaginiamo le motivazioni professionali di questi professionisti del risparmio quando vedono la loro busta paga a fine mese!!! E il problema non riguarda solamente la figura del gestore patrimoniale, ma anche quella del risk manager o del trader o dell'analista finanziario. Tutte queste figure professionali presuppongono percorsi di formazione e di studio molto molto alti ed un continuo aggiornamento professionale che, spesso non viene remunerato in bista paga. E allora i soldi dove vanno a finire?? Nelle tasche delle reti commerciali, nelle tasche di obsoleti dirigenti bancari sorpassati dal tempo e nelle tasche delle banche che in prevalenza possiedono la maggior parte delle società di gestione del risparmio italiane.
Qualche eccezzione nel panorama italiano lo si comincia a vedere ma è presto per ipotizzare cambiamenti radicali. E non bastano le parole di Draghi espresse a Bari nell'ultimo convegno Atic-Forex, che ha sollecitato una ristrutturazione del mondo delle sgr italiane. E non basta la Mifid. E non basta l'innovazione di prodotto, troppo lenta e farraginosa e soprattutto troppo distante dai veri bisogni di una clientela con bassa cultura finanziaria. Dunque il processo di cambiamento sarà lento e graduale perchè gli intrecci proprietari e gli interessi che coinvolgono le proprietà delle sgr sono estremamente complessi (in non pochi casi una sgr è posseduta da diverse banche!!) e ci sono in gioco poltrone di potere. Aspettiamoci dunque che il risparmiatore continui a rispondere con l'unica arma di cui dispone: la vendita del prodotto inefficiente!!!
Dobbiamo peraltro dare a Cesare quel che è di Cesare e ricordare come l'industria del risparmio gestito, praticamente nata negli anni 80 in Italia, ha svolto fino ad ora un importante ruolo di diffusione della cultura finanziaria e di aumento dell'efficienza del sistema finanziario italiano, traghettando i BOT people verso i mercati finanziari e permettendo loro di approcciare l'investimento azionario con criteri di maggiore efficienza (comprare un fondo è più efficiente che comprare alcune azioni grazie alla diversificazione!!!). Tuttavia il mondo dei mercati finanziari è in continua evoluzione e l'arrivo di nuovi prodotti più efficienti sul mercato impone all'industria del risparmio gestito una immediata risposta; in caso contrario è destinato a soccombere...........

Nessun commento:

Posta un commento