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sabato 16 febbraio 2008

DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Caro Draghi, fai invece di dire!!!

Dando una sbirciata ai contenuti degli ultimi commenti fatti da Draghi in interviste o apparizioni pubbliche, sembra che il Governatore della Banca d'Italia non perda mai l'occasione per esortare il sistema bancario a riorganizzarsi ed in particolare, a farlo nel settore del risparmio gestito. Questo settore oramai è in piena crisi; stampa ed organi ufficiali stanno continuando una campagna denigratoria contro il mondo dei fondi comuni di investimento e contro il parallelo mondo delle gestioni patrimoniali. Molte delle critiche mosse a questa industria del riusparmio gestito sono pienamente condivisibili e, in diverse occasioni abbiamo condiviso ed enfatizzato molte delle critiche. Tuttavia mi sento di lanciare un appello al Governatore di Bankitalia: per favore Dottor Draghi, non lanci soltanto anatemi e strali continuando a esortare le banche a dismettere e separare il mondo della produzione finanziaria (sgr) dal mondo della distribuzione (banche). Sarebbe ora di passare a fatti concreti con una revisione della legislazione che velocizzi questo processo di trasformazione che, in Italia, sta andando molto lentamente. Attraverso nuove regole del sistema le banche sarebbero costrette a dismettere le proprie sgr concentrandosi maggiormente sul loro core business. Questo permetterebbe anche l'ingresso di partner e compratori stranieri che hanno sviluppato migliori competenze delle società italiane nell'ambito dell'asset management. La contropartita potrebbe essere rappresentata da accordi in ambito commerciale che permetterebbero alle nostre banche di essere più competitive a livello internazionale ma anche di abbassare drasticamente i costi del credito per il piccolo risparmiatore. Allora, caro Draghi, oltrechè esternare agisca visto che ne ha le competenze e le possibilità!!!

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