Il report gratuito di Financial Markets LAB!
Si chiama Financial Markets LAB Newsletter ed è il mio report GRATUITO di ricerca ed analisi in materia di investimenti sui mercati finanziari contenente notizie, commenti, curiosità ed approfondimenti sull'andamento dei principali mercati finanziari.
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sabato 17 aprile 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - troppa compiacenza!
Sui mercati finanziari si comincia a vedere troppa compiacenza; gli operatori cominciano a mostrare troppo ottimismo circa le possibilità di uscire definitivamente dalla palude della crisi economico-finanziaria che abbiamo vissuto dal 2007. Questo eccesso di ottimismo lo si vede nel comportamento dei principali indici azionari che continuano a salire apparentemente indisturbati e dal livello di volatilità implicita (in particolare quella sull'indice S&P500) che risulta essere piuttosto bassa (come di solito avviene prima di un brusco risveglio). Non parliamo poi delle banche americane che continuano a "predicare bene e a razzolare male".
Giorni fa ero al telefono con una controparte di New York che mi stava raccontando la pratica attuata dalle banche Usa (e lo fanno indisturbate da 10 anni) di "cammuffare" i dati sulla leva finanziaria alla fine di ogni trimestre in modo tale da farla risultare bassa (intorno ad un 40% circa) agli occhi degli investitori; durante il trimestre invece continuano ad applicare indisturbate la cosidetta pratica del REPO 105 che permette loro di alzare il livello di leva finanziaria dando a prestito titoli precedentemente acquistati ed ottenendo così nuova liquidità per acquistare altri titoli.
Ho l'impressione di aver già visto questo film negli anni passati e, per questo, il mio livello di prudenza nei confronti degli asset più a rischio (azioni in particolare) è quanto mai alto.....Stay tuned.
Giorni fa ero al telefono con una controparte di New York che mi stava raccontando la pratica attuata dalle banche Usa (e lo fanno indisturbate da 10 anni) di "cammuffare" i dati sulla leva finanziaria alla fine di ogni trimestre in modo tale da farla risultare bassa (intorno ad un 40% circa) agli occhi degli investitori; durante il trimestre invece continuano ad applicare indisturbate la cosidetta pratica del REPO 105 che permette loro di alzare il livello di leva finanziaria dando a prestito titoli precedentemente acquistati ed ottenendo così nuova liquidità per acquistare altri titoli.
Ho l'impressione di aver già visto questo film negli anni passati e, per questo, il mio livello di prudenza nei confronti degli asset più a rischio (azioni in particolare) è quanto mai alto.....Stay tuned.
sabato 10 aprile 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Financial Markets LAB Newsletter
Quanto valgono oggi i mercati azionari? Sono cari o a buon mercato rispetto alla storia? Che rendimento di lungo periodo attendersi dalle piazze azionarie? Nella Financial Markets LAB in uscita a brevissimo provo a rispondere a queste domande facendo qualche riflessione con particolare riferimento al mercato azionario Usa.
Stay tuned
Stay tuned
lunedì 5 aprile 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - La Stagionalità del Dow Jones Industrial
Mentre il bull market ciclico rimane intatto, sempre più operatori si interrogano circa la sostenibilità del rialzo in atto cui stiamo assistendo sui principlai indici azionari internazionali da oltre un anno. Voglio dare una chiave di lettura ai miei lettori basata sul concetto di stagionalità, analizzando questo parametro sul Dow Jones Industrial.
La stagionalità ci indica qual'è stato il comportamento medio, in termini di performance, di un dato indice, facendo una media degli ultimi N anni. Nel grafico che allego si vede la stagionalità dell'indice statunitense calcolato sugli ultimi 50 anni; ebbene come si può vedere (vi ho evidenziato con un riquadro i prossimi mesi) maggio, giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre non hanno fornito ritorni medi esaltanti. Lascio ai lettori trarre le proprie conclusioni.
La stagionalità ci indica qual'è stato il comportamento medio, in termini di performance, di un dato indice, facendo una media degli ultimi N anni. Nel grafico che allego si vede la stagionalità dell'indice statunitense calcolato sugli ultimi 50 anni; ebbene come si può vedere (vi ho evidenziato con un riquadro i prossimi mesi) maggio, giugno, luglio, agosto, settembre ed ottobre non hanno fornito ritorni medi esaltanti. Lascio ai lettori trarre le proprie conclusioni.
sabato 3 aprile 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Fin che la barca va...
"Fin che la barca va, lasciala andare,
fin che la barca va, tu non remare,
fin che la barca va, stai a guardare,
quando l'amore viene il campanello suonerà."
Chi ricorda questa strofa di una canzone di Orietta Berti? Ebbene le parole di questa canzone sembrano fotografare la dicotomia tra mercati finanziari ed economia reale che continua a caratterizzare anche questa prima parte del 2010. Le Borse ancora in uptrend verso il target tecnico di cui abbiamo parlato all'inizio del 2010 e l'economia che, come ci mostrano i grafici seguenti, sta ancora soffrendo.
Questi grafici (si riferiscono all'economia Usa), elaborati dalla Fed di Minneapolis, ci ricordano che a distanza di oltre due anni dall'inizio della recessione, quella in corso somiglia in termini di andamento a quella avvenuta all'inizio degli anni '50 (linea verde del grafico in alto).
Nel chart in basso si vede come dopo sette mesi dall'avvio della recovery in atto questa abbia le sembianze di quella avvenuta nel 2001 e sopratutto ci fa vedere la debolezza del recupero. Decisamente preoccupante se si pensa a tutti gli sforzi messi in atto dalle autorità monetarie....
fin che la barca va, tu non remare,
fin che la barca va, stai a guardare,
quando l'amore viene il campanello suonerà."
Chi ricorda questa strofa di una canzone di Orietta Berti? Ebbene le parole di questa canzone sembrano fotografare la dicotomia tra mercati finanziari ed economia reale che continua a caratterizzare anche questa prima parte del 2010. Le Borse ancora in uptrend verso il target tecnico di cui abbiamo parlato all'inizio del 2010 e l'economia che, come ci mostrano i grafici seguenti, sta ancora soffrendo.
Questi grafici (si riferiscono all'economia Usa), elaborati dalla Fed di Minneapolis, ci ricordano che a distanza di oltre due anni dall'inizio della recessione, quella in corso somiglia in termini di andamento a quella avvenuta all'inizio degli anni '50 (linea verde del grafico in alto).
Nel chart in basso si vede come dopo sette mesi dall'avvio della recovery in atto questa abbia le sembianze di quella avvenuta nel 2001 e sopratutto ci fa vedere la debolezza del recupero. Decisamente preoccupante se si pensa a tutti gli sforzi messi in atto dalle autorità monetarie....
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Buona Pasqua!
AUGURO A TUTTI I LETTORI DEL BLOG UNA SERENA PASQUA!
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