Partiamo dalla produzione industriale statunitense; nel grafico è evidente come il recupero in corso sia in linea con quello che è successo in media nel passato quando l’economia ha innescato il recupero.

Notizie più discordanti le danno i redditi personali ed i payroll che non sembrano aver intrapreso la via di uno stabile recupero.


E la Fed? Beh leggendo le minute dell’ultimo incontro di fine gennaio sembra emergere un cauto ottimismo anche se i membri evidenziano la presenza di uno scenario bilanciato tra rischi di una nuova fase negativa e la possibilità di un recupero. Interessanti sono le stime evidenziate nella tabella in basso, sulla crescita, l’occupazione e l’inflazione. Quest’ultima non sembra rappresentare un pericolo nell’immediato; la crescita dovrebbe consolidarsi tra il 2010 e il 2012. Capitolo a parte merita l’occupazione le cui stime, sinceramente, mi sembrano un po’ troppo ottimistiche.

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