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lunedì 26 novembre 2007

DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Storia del pensiero economico: i fisiocrati

La fisiocrazia è una dottrina economica che si affermò in Francia verso la metà del XVIII secolo (principalmente nel triennio 1756 - 1758), in chiara opposizione alla dottrina economica del mercantilismo. Secondo i fisiocrati (il più famoso fu il medico ed economista François Quesnay, autore dell'Encyclopédie e del famoso Tableau économique (1758) che costituì la base della dottrina), l'agricoltura è la vera base di ogni altra attività economica: solo questa è infatti in grado di produrre beni, mentre l'industria si limita a trasformare e il commercio a distribuire; commercio ed industria sono pertanto definiti settori “sterili”.
Il Tableau economique era un ingegnoso schema volto a dimostrare come il funzionamento dell’economia fosse regolato dalla produttività in agricoltura e come il “sovrappiù” economico venisse redistribuito in tutto il sistema economico attraverso un complesso intreccio di transazioni.
Con il Tableau économique Quesnay costruisce un modello
fisiocratico dove la società è divisa in tre classi:
1. Proprietari Terrieri (
Aristocrazia, Alto clero)
2. Lavoratori Sterili (
Artigiani, Mercanti)
3. Lavoratori Produttivi (
Agricoltori, Allevatori, Pescatori)
Il modello prevede un flusso di merci che viene prodotto e distribuito secondo uno schema basato sull'
analogia con la circolazione sanguigna. Si tratta di un equilibrio economico stazionario, chiuso, in cui non c'è la distinzione tra fattori produttivi e beni prodotti. Si tratta del primo tentativo di schematizzare il funzionamento di un sistema economico con immissioni ed emissioni, entrate ed uscite.Quesnay tende a mettere la terra al centro del suo pensiero. Nel tableau di Quesnay esiste una classe sociale costituita da liberi Agricoltori proprietari dei mezzi di produzione: i capitalisti. Questi prendono in affitto la terra dai relativi proprietari (i rentiers) e assumono i braccianti.Ci sono alcune caratteristiche da tenere in considerazione:
il
capitale in grano usato come semente e come bene di sussistenza dei padroni e dei braccianti deve essere disponibile prima che cominci la coltivazione della terra (chiamato anticipazione annuale);
per
capitale si intende sia i mezzi fisici di produzione (sementi) sia i mezzi di sussistenza degli agricoltori e dei braccianti;
il processo è circolare; la stessa merce è al contempo sia Input (
sementi e grano di sussistenza) che Output (grano raccolto).
Quesnay supponeva che all'inizio del
processo di produzione i capitalisti avessero a disposizione 3 unità di grano, le quali servivano 1 unità come sementi e 2 unità come beni di sussistenza dei lavoratori. Alla fine dell'annata essi si aspettavano 5 unità di grano, quindi un sovrappiù di 2 unità.Questa operazione è possibile perché tutte le grandezze prese in considerazione sono omogenee, non hanno bisogno di alcuna teoria del valore e possono essere espresse addirittura in termini fisici (unità di grano). Nei sistemi capitalistici, in cui si produce un'infinità di merci, la soluzione data da Quesnay è insostenibile.
Quesnay presenta uno schema
macroeconomico, però, suddividendo e classificando le classi sociali (che poi coincidono con le classi economiche), quindi non parla di cittadini, come avrebbe dovuto fare trattandosi di uno schema macroeconomico, ma parla di un proprietario terriero, un artigiano e un agricoltore (gli Agricoltori o Imprenditori Agricoli sono i coltivatori diretti, gli imprenditori che anticipano capitale in attrezzature e materie prime e assumono braccianti per la produzione, ma non sono proprietari della terra che coltivano).
La fisiocrazia assume quindi il momento della produzione dei beni e non il momento dello scambio come situazione in cui viene creata ricchezza. Tutto il
ciclo economico della fisiocrazia ha come fine ultimo quello di creare un surplus (o prodotto netto), che poi verrà investito nuovamente nell'agricoltura (per aumentare la produttività di un terreno, avere a disposizione più manodopera, compiere ricerche nel campo delle macchine agricole), attraverso una condizione di libero mercato. I fisiocrati si concentrano sull’importanza di un “sovrappiù” economico, concetto importante anche per i mercantilisti e gli economisti classici.
I fisiocratici furono i primi a teorizzare la nasciata di un buon governo basato sul
dispotismo. I pensatori classici che si erano susseguiti fino ad allora, avevano sempre inserito, nella classificazione delle forme di governo, il dispotismo tra quelle corrotte. I seguaci di Quesnay, tuttavia ritennero che la migliore tipologia di governo era quella basata sull'essenza naturale dell'uomo. Un unico individuo, illuminato, che avrebbe guidato i suoi sudditi verso il bene. Il dispotismo diventa in questo caso un "dispotismo illuminato".

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