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mercoledì 4 gennaio 2012
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Outlook 2012: cosa ci attende?
Finite le vacanze eccomi di nuovo ai posti di combattimento pronto per un nuovo anno denso di incognite; ho iniziato una serie di conf call con le principali case di investimento internazionali e colgo l'occasione per riportarvi il loro outlook 2012; vediamo le prime due che ho avuto modo di ascoltare questa mattina:
Bank of America: gli strategist prevedono una crescita globale modesta nel 2012; la soluzione dei problemi dell'area euro passa per una modifica dei trattati che sorreggono la moneta unica, mentre l'EFSF così come è stato concepito non è destinato a produrre effetti risolutivi; infine l'euro dollaro che, per la fine del 2012 è visto tornare a 1.40.
Goldman Sachs: la recessione dovrebbe colpire in modo diverso i paesi dell'area euro e dovrebbe essere più acuta nei paesi periferici; l'azionario è visto cedente nella prima parte del 2012 e poi successivamente in recupero nella seconda parte dell'anno sino ai livelli di inizio 2012. Per la crisi della zona euro la politica rappresenta la variabile più importante che potrebbe dare una svolta positiva; infine l'euro dollaro che è visto a 1.40 per la fine del 2012.
Per il momento è tutto.
Bank of America: gli strategist prevedono una crescita globale modesta nel 2012; la soluzione dei problemi dell'area euro passa per una modifica dei trattati che sorreggono la moneta unica, mentre l'EFSF così come è stato concepito non è destinato a produrre effetti risolutivi; infine l'euro dollaro che, per la fine del 2012 è visto tornare a 1.40.
Goldman Sachs: la recessione dovrebbe colpire in modo diverso i paesi dell'area euro e dovrebbe essere più acuta nei paesi periferici; l'azionario è visto cedente nella prima parte del 2012 e poi successivamente in recupero nella seconda parte dell'anno sino ai livelli di inizio 2012. Per la crisi della zona euro la politica rappresenta la variabile più importante che potrebbe dare una svolta positiva; infine l'euro dollaro che è visto a 1.40 per la fine del 2012.
Per il momento è tutto.
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