Il report gratuito di Financial Markets LAB!
Si chiama Financial Markets LAB Newsletter ed è il mio report GRATUITO di ricerca ed analisi in materia di investimenti sui mercati finanziari contenente notizie, commenti, curiosità ed approfondimenti sull'andamento dei principali mercati finanziari.
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mercoledì 25 agosto 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - La lezione giapponese
Dalle pagine del mio blog ho più volte sostenuto che una politica di Quantitative Easing intrapresa da una banca centrale ha più le sembianze di un "grande esperimento" piuttosto che di una "cura" di comprovata efficacia; gli scarsi risultati ottenuti dallo stesso tipo di politiche attuate in Giappone tanti anni fa sono un chiaro esempio delle mie affermazioni. Le armi non convenzionali (nell'ultima Financial Markets LAB Newsletter ho fatto una similitudine con certe erbe fitoterapiche!) sono uno strumento di dubbia efficacia i cui effetti sulle variabili macroeconomiche sono tutte da provare! E i mercati finanziari? Beh il Giappone ancora una volta ci consegna un verdetto; in fasi come quella che il Giappone ha attraversato nel recente passato (simile a quella che si sta vivendo in Usa) e in cui tutt'ora si trova, l'azionario si lega a filo doppio alle sorti del ciclo economico. Guardate questo grafico:
Dal 1995 al 2009 l'indice Topix della borsa giapponese ha seguito in modo puntuale l'andamento dell'indice Tankan (un indice anticipatore dello stato di salute dell'economia nipponica).
E che dire di quest'altro grafico?
Dal grafico è evidente che aumenta drasticamente la correlazione positiva tra tassi e azioni: se i tassi scendono le azioni scendono e viceversa. In altre parole, tassi decrescenti non aiutano a sostenere l'azionario.
I due grafici che vi ho proposto riepilogano egregiamente quello che vado sostenendo da molto tempo:
1) che lo scenario deflazionistico continuerà a spingere verso il basso i tassi (e l'ultimo statement della Fed ha confermato questa idea);
2) che poichè il mercato è legato a filo doppio con il ciclo economico, visto l'andamentoattuale (e futuro) di diversi indicatori macroeconomici non possiamo che attenderci indici azionari cedenti.
Per il momento è tutto.
Dal 1995 al 2009 l'indice Topix della borsa giapponese ha seguito in modo puntuale l'andamento dell'indice Tankan (un indice anticipatore dello stato di salute dell'economia nipponica).
E che dire di quest'altro grafico?
Dal grafico è evidente che aumenta drasticamente la correlazione positiva tra tassi e azioni: se i tassi scendono le azioni scendono e viceversa. In altre parole, tassi decrescenti non aiutano a sostenere l'azionario.
I due grafici che vi ho proposto riepilogano egregiamente quello che vado sostenendo da molto tempo:
1) che lo scenario deflazionistico continuerà a spingere verso il basso i tassi (e l'ultimo statement della Fed ha confermato questa idea);
2) che poichè il mercato è legato a filo doppio con il ciclo economico, visto l'andamentoattuale (e futuro) di diversi indicatori macroeconomici non possiamo che attenderci indici azionari cedenti.
Per il momento è tutto.
giovedì 19 agosto 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - In uscita la Financial Markets LAB Newsletter di agosto
Cari lettori, ho appena completato l'ultimo numero della Financial Markets LAB Newsletter; gli abbonati la troveranno a brevissimo nella propria mail.
A presto
A presto
giovedì 12 agosto 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Livello di allerta alto!
La riunione della Fed dell'altra sera ha rappresentato un importante punto di svolta per i mercati finanziari, almeno per il breve termine (prossime 4-8 settimane); la banca centrale Usa ha ufficialmente ribadito quanto si vedeva già nei recenti dati macroeconomici: la ripresa in atto sta rallentando decisamente. Il recente rialzo delle Piazze azionarie internazionali (dalla seconda metà di luglio sino al 9 agosto circa) a questo punto, è molto probabile che sia terminato. Si apre una fase dove il rischio di nuovi ribassi si fa decisamente concreto. I miei lettori conoscono bene l'opinione che ho da molti mesi a questa parte riguardo lo stato di salute dell'economia mondiale e le attività finanziarie rischiose (azioni in primis).
A questo punto credo si possa aprire nuovamente una fase in cui vedremo risalire l'avversione al rischio degli investitori; per questo, mi sento di esprimere estrema prudenza riguardo le scelte di investimento da attuare in un contesto così difficile.
L'attenzione rimane sempre sui prossimi dati macroeconomici (come avevo segnalato nella Financial Markets LAB Newsletter di luglio); ulteriori segnali di peggioramento saranno la conferma che il Bear Market Secolare ha ripreso il suo cammino.
Buon ferragosto a tutti i lettori!
A questo punto credo si possa aprire nuovamente una fase in cui vedremo risalire l'avversione al rischio degli investitori; per questo, mi sento di esprimere estrema prudenza riguardo le scelte di investimento da attuare in un contesto così difficile.
L'attenzione rimane sempre sui prossimi dati macroeconomici (come avevo segnalato nella Financial Markets LAB Newsletter di luglio); ulteriori segnali di peggioramento saranno la conferma che il Bear Market Secolare ha ripreso il suo cammino.
Buon ferragosto a tutti i lettori!
martedì 10 agosto 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - Aspettando la Fed...
Non sono solito fare previsioni riguardo eventuali annunci da parte delle diverse istituzioni finanziarie o delle Banche Centrali ma stavolta non resisto alla tentazione di farlo. Tra poco la Fed ci racconterà la sua opinione sullo stato di salute dell'economia e su cosa intende fare per continuare a "curare il malato".
Penso che tutto l'annuncio che la Fed farà ruoterà su tre punti:
1) commenterà in peggio lo stato dell'economia rispetto all'ultimo statement di giugno che vi riporto ("Information received since the Federal Open Market Committee met in April suggests that the economic recovery is proceeding and that the labor market is improving gradually. ... [T]he Committee anticipates a gradual return to higher levels of resource utilization in a context of price stability, although the pace of economic recovery is likely to be moderate for a time.")
2) parlerà del rischio deflazionistico; un mese fa aveva detto:"[U]nderlying inflation has trended lower. With substantial resource slack continuing to restrain cost pressures and longer-term inflation expectations stable, inflation is likely to be subdued for some time."
3) chiarirà che tipo di interventi intende fare specificando se intende reinvestire e come i MBS. A mio avviso dovrebbe reinvestire la liquidità comprando treasuries; ma quali scadenze e quali duration?
In ogni caso penso che prevarranno le vendite sui mercati azionari e la delusione per un nulla di fatto prevarrà, almeno credo, visto che ritengo che le aspettative positive siano già tutte incorporate nel rialzo avutosi nelle ultime due settimane.
Comunque vedremo...tra un po....
Stay tuned
Penso che tutto l'annuncio che la Fed farà ruoterà su tre punti:
1) commenterà in peggio lo stato dell'economia rispetto all'ultimo statement di giugno che vi riporto ("Information received since the Federal Open Market Committee met in April suggests that the economic recovery is proceeding and that the labor market is improving gradually. ... [T]he Committee anticipates a gradual return to higher levels of resource utilization in a context of price stability, although the pace of economic recovery is likely to be moderate for a time.")
2) parlerà del rischio deflazionistico; un mese fa aveva detto:"[U]nderlying inflation has trended lower. With substantial resource slack continuing to restrain cost pressures and longer-term inflation expectations stable, inflation is likely to be subdued for some time."
3) chiarirà che tipo di interventi intende fare specificando se intende reinvestire e come i MBS. A mio avviso dovrebbe reinvestire la liquidità comprando treasuries; ma quali scadenze e quali duration?
In ogni caso penso che prevarranno le vendite sui mercati azionari e la delusione per un nulla di fatto prevarrà, almeno credo, visto che ritengo che le aspettative positive siano già tutte incorporate nel rialzo avutosi nelle ultime due settimane.
Comunque vedremo...tra un po....
Stay tuned
lunedì 9 agosto 2010
DAL LABORATORIO DEI MERCATI FINANZIARI - The same old story: Quantitative Easing
Nelle ultime ottave gli indici azionari sono rimbalzati anche sulla scia di aspettative di nuove manovre di Quantitative Easing da parte della FED; mi sembra un film già visto e a tal proposito Vi ripropongo il link di un articolo che avevo scritto sul finire del 2008: è quanto mai attuale! Buona lettura!
http://financialmarketslab.blogspot.com/2008/12/dal-laboratorio-dei-mercati-finanziari_20.html
http://financialmarketslab.blogspot.com/2008/12/dal-laboratorio-dei-mercati-finanziari_20.html
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